Chi e’ il Dott. Loggi
Il Dott. Loggi è medico – chirurgo specialista in Allergologia. Si occupa di allergia ad alimenti (sindrome orale allergica, orticaria, anafilassi), allergie respiratorie (rinite allergica e asma), congiuntiviti allergiche, dermatiti da contatto e dermatite atopica. La sua attività mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti fornendo diagnosi precise grazie ai prick test e/o alle metodiche di allergologia molecolare, per poi suggerire terapie efficaci..
ApprofondisciGuarda l’intervista di Medicina Regione Lazio al Dott. Loggi sul tema Allergia degli alimenti
qui il testo completo dell’intervista
Il nuovo e-book di allergologia del dott. Loggi
Cosa sono le malattie allergiche?
Le malattie allergiche sono un gruppo di malattie che hanno alla base un meccanismo di iperproduzione, in parte determinato geneticamente, di anticorpi di classe E (IgE) specifici per pollini, derivati epidermici di animali, acari, muffe e alimenti. Le IgE, una volta prodotte, sono capaci di indurre una cascata infiammatoria che può portare al manifestarsi di asma, oculorinite, orticaria, sindrome orale allergica, e così via. Una malattia che si associa frequentemente alle allergie è la dermatite atopica.
Esistono allergie sostenute da altri meccanismi immunologici?
Si. La dermatite da contatto è innescata da alcune sostanze chimiche (nickel, bicromato di potassio, ecc.) che, venendo “a contatto” con la cute possono provocare un’attivazione linfocitaria con conseguente infiammazione persistente della cute stessa.
Cosa sono le intolleranze?
Con il termine intolleranza si fa riferimento a situazioni in cui l’organismo non tollera l’assunzione di alcune sostanze chimiche. Le più comuni sono l’intolleranza al lattosio (zucchero complesso), ai solfiti (presenti soprattutto nei vini), all’’istamina e alla tiramina (presenti in alcuni alimenti). I sintomi più ricorrenti sono a carico dell’apparato gastrointestinale. L’intolleranza al lattosio può essere documentata con il Test del Respiro (Breath Test). Meno che mai, comunque, l’intolleranza è da considerarsi una forma minore di allergia!
Esistono altri tipi di intolleranze?
Sono presenti in commercio alcuni test finalizzati a cercare intolleranze agli alimenti che non hanno superato il vaglio delle Società Scientifiche di Allergologia nazionali e internazionali. Per non creare confusione sarebbe quindi opportuno riservare il termine “intolleranza” all’intolleranza al lattosio, solfiti, istamina, ecc.
Quali sono gli allergeni inalanti piu’ comuni?
Allergie e ambiente sono indissolubilmente legati. Per poter indurre un’allergia inalatoria (oculorinite, asma bronchiale) pollini, muffe, derivati epidermici di animali, acari della polvere devono essere largamente rappresentati nell’ambiente in cui viviamo. In altre parole, sarà ben difficile diventare allergici a piante o animali che non vivono nel nostro paese.
Come si possono diagnosticare le allergie?
Il test base è il prick test che consiste nell’applicare sulla superficie delle braccia una serie di gocce contenenti ciascuna un estratto di un polline, di un acaro, di una muffa, di un alimento (allergeni). La cute dove è stata depositata la goccia viene poi punta e dopo 20 minuti si va a cercare l’eventuale reazione infiammatoria (pomfo e/o eritema) che documenti l’allergia alla sostanza testata. In caso non fosse possibile eseguire il test per presenza di orticaria o dermatosi o per assunzione di farmaci, si potranno cercare sul sangue le IgE specifiche per ogni allergene sospetto.
Per quanto riguarda la dermatite da contatto, il test da effettuarsi è invece il patch test; questo consiste nell’applicare per almeno 48 ore sulla cute della schiena una serie di sostanze chimiche depositate su cerotti. Alla rimozione del cerotto si andrà a cercare l’ eventuale reazione infiammatoria alla sostanza chimica testata.
Si possono curare le allergie?
Certamente. L’allergologo dispone di una serie di farmaci che possono combattere l’infiammazione innescata dalla reazione IgE mediata. In casi selezionati si potranno poi consigliare le terapie vacciniche per desensibilizzare l’organismo.
Cosa è l’Allergologia Molecolare?
Ogni singolo polline, alimento, allergene è stato studiato per capire quali fossero le proteine capaci di provocare la risposta IgE mediata dell’organismo. Sono state quindi individuate proteine “innocenti” e proteine più o meno “colpevoli”; quest’ultime (ora chiamate “molecole”) sono state ulteriormente analizzate per conoscerne la struttura più intima e le caratteristiche fisico chimiche. Siamo così arrivati a costituire una banca dati comprendente migliaia di proteine- molecole cui è stata assegnata, secondo una nomenclatura internazionale, una inequivocabile sigla. L’allergologo è quindi ora in grado, con un lavoro sartoriale, di andare a ricercare le IgE contro ogni singola molecola e di tracciare una mappa assolutamente personalizzata della risposta allergica. Infine, partendo dall’evidenza così acquisita che alcune famiglie di molecole sono in comune tra più pollini e tra pollini e alimenti, è stato possibile capire il meccanismo delle reazioni crociate tra molecole apparentemente diverse e finora inspiegabili. Tutto questo ha portato l’Allergologia a una precisione ed accuratezza diagnostica sino a pochi anni fa impensabili.
Esistono test di allergologia molecolare?
Certamente. Esistono test con i quali è possibile studiare la presenza di IgE verso una singola molecola o contemporaneamente verso decine di molecole (fino a 300). Ovviamente, in considerazione della loro complessità di interpretazione, sono test non di primo approccio, ma consigliabili solo dopo un accurato iter specialistico.