Il Dott. Loggi e’ stato intervistato da Medicina Regione Lazio sull’argomento Orticaria cronica spontanea
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Orticaria Cronica Spontanea: Una Condizione da Comprendere
L’orticaria cronica spontanea (OCS) è una malattia della pelle caratterizzata dalla comparsa ricorrente di pomfi pruriginosi e/o angioedema (gonfiore sotto la pelle), senza un motivo apparente. Questa condizione, che può compromettere significativamente la qualità della vita di chi ne soffre, richiede una diagnosi accurata e un trattamento mirato.
Cos’è l’orticaria cronica spontanea?
L’orticaria è una reazione della pelle che si manifesta con la comparsa di pomfi, aree sollevate e arrossate che spesso causano un intenso prurito. Si definisce cronica quando i sintomi persistono per più di sei settimane. Il termine “spontanea” indica che i sintomi si verificano senza un fattore scatenante identificabile, come allergeni specifici o agenti fisici.
Questa condizione può presentarsi in modo intermittente o quotidiano, e i sintomi possono variare in intensità da un giorno all’altro. In alcuni casi, si associa a gonfiore profondo (angioedema), che coinvolge tipicamente il viso, le labbra, le mani, o altre parti del corpo.
Cause e fattori scatenanti
La causa esatta dell’OCS non è completamente compresa. Tuttavia, studi suggeriscono che sia legata a un malfunzionamento del sistema immunitario. In particolare, molti pazienti con OCS presentano una forma di autoimmunità, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i propri tessuti, causando il rilascio di istamina da parte dei mastociti e dei basofili. Questa sostanza è responsabile della comparsa dei sintomi.
Sebbene non vi siano fattori scatenanti identificabili, alcune condizioni possono peggiorare o riattivare l’orticaria, come lo stress, infezioni virali, o determinati farmaci, inclusi antinfiammatori non steroidei.
Diagnosi
La diagnosi di OCS è essenzialmente clinica, basata sull’osservazione dei sintomi e sulla loro durata. Un’accurata anamnesi è fondamentale per escludere altre forme di orticaria (come quella indotta da stimoli fisici) o cause allergiche. Esami del sangue e test specifici possono essere richiesti per identificare eventuali condizioni autoimmuni sottostanti o per escludere altre malattie sistemiche.
Trattamento
Il trattamento dell’orticaria cronica spontanea si concentra principalmente sul controllo dei sintomi e sulla prevenzione delle recidive. I principali approcci includono:
- Antistaminici non sedativi: Questi farmaci sono la prima linea di trattamento e agiscono bloccando l’effetto dell’istamina sui recettori cutanei, riducendo così prurito e pomfi.
- Farmaci biologici: Per i casi più gravi e refrattari agli antistaminici, il farmaco omalizumab, un anticorpo monoclonale che agisce sul sistema immunitario, si è dimostrato efficace.
- Corticosteroidi: Usati solo per brevi periodi nei casi acuti o gravi, poiché il loro uso prolungato può causare effetti collaterali significativi.
- Gestione dello stile di vita: Ridurre lo stress, evitare fattori scatenanti (quando identificabili) e adottare una dieta equilibrata può aiutare a migliorare i sintomi.
Impatto sulla qualità della vita
L’OCS può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Il prurito costante, la visibilità dei pomfi e l’incertezza legata ai sintomi influiscono sulla salute mentale e sulle relazioni sociali. Spesso, i pazienti riferiscono disturbi del sonno e difficoltà nel lavoro o nello studio.
Conclusione
L’orticaria cronica spontanea è una condizione complessa che richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Sebbene la causa non sia sempre identificabile, i progressi nel trattamento, in particolare con i farmaci biologici, offrono nuove speranze ai pazienti. Una gestione efficace può ridurre significativamente l’impatto della malattia, restituendo serenità a chi ne soffre.