Le allergie sono una risposta immunitaria anomala del corpo a sostanze normalmente innocue, chiamate allergeni. La predisposizione genetica svolge un ruolo importante nello sviluppo delle allergie, ma ci sono anche fattori ambientali che possono contribuire. Mentre non è sempre possibile prevenire completamente le allergie, ci sono alcune misure che possono essere adottate per ridurre il rischio o alleviare i sintomi. Ecco alcune raccomandazioni generali:
- Evitare durante la gravidanza Il fumo di tabacco e l’esposizione al fumo passivo
- L’allattamento al seno nei primi mesi di vita può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e aiutare a ridurre il rischio di sviluppare allergie.
- Una introduzione graduale degli alimenti solidi nello svezzamento può aiutare a prevenire alcune allergie alimentari. E’ consigliabile seguire le indicazioni del pediatra al momento di aggiungere (gradualmente) nuovi alimenti. Se in famiglia sono presenti persone con allergia alimentare o il bambino è affetto da dermatite atopica, fare molta attenzione all’introduzione dell’uovo. Reazioni importanti sono state descritte anche al primo tentativo.
- Se il bimbo è affetto da dermatite atopica, riferirlo al pediatra. La dermatite atopica è infatti spesso associata alle allergie.
- Ridurre l’esposizione precoce ad alcuni allergeni alimentari: le arachidi, noci, nocciole e “frutta secca con guscio” in generale possono risultare molto sensibilizzanti.
- Evitare gli allergeni: Quando possibile, evita il contatto con le sostanze alle quali sei allergico. Ad esempio, se sei allergico al polline, cerca di rimanere al chiuso durante i periodi di alta concentrazione di polline.
- Gestire l’ambiente: Mantenere un ambiente pulito riduce l’esposizione agli allergeni. Usa filtri per aria di buona qualità, aspirapolvere regolarmente, e riduci la presenza di peli di animali domestici in casa. L’allergia agli acari della polvere può essere contenuta evitando la presenza di tappeti e tendaggi pesanti, particolarmente in camera da letto; preferire materasso e cuscino in latice e coperte sintetiche; non mangiare a letto.
- Dieta equilibrata: Una dieta sana e equilibrata può sostenere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione, contribuendo indirettamente a gestire le reazioni allergiche.
- Vaccinazioni: Alcuni studi suggeriscono che le vaccinazioni possono influenzare la risposta del sistema immunitario e ridurre il rischio di sviluppare allergie.
- Farmaci antiallergici: L’uso di farmaci antiallergici, come gli antistaminici, può alleviare i sintomi allergici. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento.
- Controllo dello stress: Lo stress può influire sulla risposta immunitaria. Strategie di gestione dello stress, come la meditazione o l’esercizio fisico regolare, possono essere utili.
Un’annotazione curiosa: in alcuni studi è stato osservato che un “eccesso di pulizia” potrebbe paradossalmente favorire lo sviluppo di allergie. In effetti, durante la crescita, il bimbo ha bisogno di entrare (prudentemente) in contatto con virus e batteri che stimolino nel modo “giusto” il sistema immunitario. Tenere in casa, sotto una “campana di vetro”, un bimbo geneticamente predisposto alle allergie significherebbe non istradare correttamente il suo sistema immunitario, consentendo a quest’ultimo di attivarsi quasi solo contro potenziali allergeni.
Quindi: un po’ di attenzione (ma non esasperata), un po’ di buon senso ed equilibrio, unitamente alla guida del pediatra o dello specialista potrebbero portare ad una prevenzione soddisfacente delle allergie.
Infine, è importante notare che la prevenzione delle allergie può variare da persona a persona, e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. In ogni caso, è consigliabile consultare un medico o uno specialista per un approccio personalizzato alla gestione delle allergie.