Intervista Orticaria Cronica Spontanea

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Il Dott. Loggi e’ stato intervistato da Medicina Regione Lazio sull’argomento Orticaria Cronica Spontanea

Intervista integrale

L’orticaria cronica spontanea (CSU) è una condizione dermatologica caratterizzata dalla comparsa di pomfi (macchie o rigonfiamenti pruriginosi, sollevati e di colore rosso o rosa) e/o angioedema (gonfiore più profondo della pelle e dei tessuti sottocutanei) che durano per un periodo di tempo superiore a sei settimane e si manifestano senza una causa apparente o identificabile.

Caratteristiche principali

  • Pomfi:
    • Possono comparire ovunque sul corpo.
    • Hanno dimensioni variabili e tendono a scomparire entro 24 ore, lasciando la pelle intatta.
  • Angioedema:
    • Coinvolge aree più profonde della pelle e dei tessuti, spesso intorno agli occhi, alle labbra, alle mani, ai piedi o ai genitali.
    • Può durare più a lungo (fino a 72 ore) rispetto ai pomfi.
  • Prurito intenso, che può essere debilitante e influire sulla qualità della vita.
  • Episodi imprevedibili: Non ci sono segnali premonitori chiari, e i sintomi possono essere intermittenti.

Cause

A differenza di altre forme di orticaria, la CSU non è legata a fattori esterni evidenti, come allergie alimentari o esposizione a farmaci. Si ritiene che possa essere causata da:

  1. Autoimmunità:
    • In circa il 30-50% dei casi, è associata a un’attivazione anomala del sistema immunitario, che attacca erroneamente i mastociti (cellule coinvolte nelle reazioni allergiche) provocando il rilascio di istamina.
  2. Fattori non specifici:
    • Infezioni croniche subcliniche (come infezioni dentali o sinusiti non trattate) possono contribuire.
    • Alterazioni del microbioma intestinale.
  3. Idiopatica:
    • In molti casi, la causa rimane sconosciuta.

Diagnosi

Non esistono test specifici per la CSU, ma la diagnosi viene fatta escludendo altre cause di orticaria, come:

  • Allergie alimentari o farmacologiche.
  • Orticaria fisica (indotta da stimoli come pressione, caldo, freddo o luce solare).
  • Patologie sistemiche, come tiroiditi autoimmuni, lupus o infezioni croniche.

Esami comuni includono:

  • Esami del sangue (per verificare eventuali infezioni, autoanticorpi o malattie sistemiche).
  • Test di funzionalità tiroidea.
  • Test cutanei solo se c’è sospetto di un fattore scatenante specifico.

Trattamento

Il trattamento mira a controllare i sintomi, migliorare la qualità della vita e ridurre la frequenza degli episodi. Le opzioni includono:

  1. Antistaminici H1 non sedativi (di prima linea):
    • Vengono utilizzati per bloccare l’azione dell’istamina, il principale responsabile dei sintomi.
  2. Incremento del dosaggio:
    • Se i sintomi persistono, il dosaggio degli antistaminici può essere aumentato fino a quattro volte la dose standard.
  3. Terapie aggiuntive:
    • Omalizumab: Un anticorpo monoclonale che riduce l’attività dei mastociti; spesso efficace nei casi refrattari.
    • Ciclosporina: Utilizzata nei casi gravi per sopprimere il sistema immunitario.
    • Corticosteroidi sistemici: Solo per brevi periodi, in caso di sintomi molto severi.
  4. Identificazione e gestione dei fattori scatenanti:
    • Anche se non sempre identificabili, la gestione delle infezioni o di altre comorbidità può aiutare a ridurre i sintomi.

Prognosi

La CSU può durare mesi o anni, ma in molti casi tende a risolversi spontaneamente con il tempo. Tuttavia, durante i periodi di attività, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, sia dal punto di vista fisico che emotivo.